25 marzo 1944
Alcolu, Carolina del sud
Betty Binnicker, di 11 anni, e Mary Emma Thames,di 8, perdevano la vita brutalmente assassinate, due bambine innocenti lasciate a marcire in una fossa.
Quel giorno però segnò la fine di un’altra vita.
George Stinney, un semplice ragazzino afroamericano di quattordici anni, accusato del più terribile dei crimini solo per aver indicato a due bambine dove poter raccogliere dei fiori.
Un figlio, un fratello, arrestato tra le mura di casa sua e privato dell’unico supporto che lo potesse aiutare: la famiglia.
83 giorni di prigionia, un processo di 2 ore e mezza e una sentenza di appena 10 minuti decisa esclusivamente da una giuria di uomini bianchi. Nessuna trascrizione di quanto accaduto, solo le parole della polizia che confermavano la confessione di George avvenuta durante un interrogatorio forzato e violento che nessun ragazzo di 14 anni avrebbe potuto sopportare.
(Voce fuori campo della sentenza)
“In base alle prove acquisite, la corte condanna George Stinney alla pena di morte mediante sedia elettrica”
16 giugno 1944
Ore 9:30
Central Correctionalinstitution di Columbia
Una Bibbia sotto braccio e delle cinghie troppo grandi per un corpo così piccolo. Il piccolo George Stinney di 14 anni, alto 1,55 m per 40 kg di peso ci mise 4 minuti per morire dopo solo pochi mesi dal suo arresto.
(dopo la scena dell’esecuzione)
Per settant’anni la memoria di questo ragazzino afroamericano fu dannata, per settant’anni la sua famiglia dovette piangere in silenzio la morte di George.
Solo nel 2013 dopo l’ottimo lavoro di investigazione di uno storico americano e dopo che il vero assassino in punto di morte aveva confessato l’omicidio delle due bambine, il caso Stinney fu riaperto.
Nel dicembre 2014 la condanna fu annullata perché basata su una confessione estorta su un processo irregolare alla cui base vi era una chiara mentalità razzista.
La sorella di George, Amie, dopo la riabilitazione del fratello, ha dichiarato: “la polizia cercava un capro espiatorio e hanno preso George. Da quando lo hanno portato via non ho mai più visto mia madre sorridere.”
Ancora oggi negli USA i neri vengono condannati alla pena capitale in percentuale superiore ai bianchi. E ancora oggi vi sono esecuzioni per reati commessi prima della maggiore età.
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